I video messi a disposizione su YouTube, on demand on archiviati dopo una diretta streaming vengono memorizzati su un numero enorme di hard-disk posizionati all’interno di diversi data-center appartenenti a Google.
I file vengono gestiti dal gestionale Google File System BigTable. Nello specifico è un sistema appartenente a Google che raggruppa database compressi ad elevate performance, diffuso dal 2004.
Strumento introdotto per agevolare la gestione di carichi di petbyte di informazioni, collocando sia lo stoccaggio che il calcolo in diverse macchine, favorendo l’inserimento di nuove unità, secondo il principio di scalabilità.

Va considerato che non si tratta solo dei video archiviati sui vari canali aziendali, ma anche di tutte le dirette su YouTube che dopo essere state trasmesse in live streaming vengono archiviate per una fruizione on demand, con una latenza minima
I contenuti video trovano collocazione all’interno di dischi rigidi. Le ulteriori informazioni relative alle preferenze e al profilo utente, alle impostazioni e ai dati utili per il recupero del materiale, oltre i metadati sono contenuti in MySQL ottimizzato da Vitess.
I server, posizionati in diverse location aumentano le potenzialità di archiviazione. Sono server standard, economici, facilmente reperibili e di immediata manutenzione, riducendo al minimo sia gli sforzi per la configurazione che i costi. Di norma questi server vengono sostituiti al momento del guasto in modo da abbattere i costi e questo è possibile proprio perché si tratta di prodotti standard e non costruiti su misura.

YouTube e hard-disk

Il bisogno di spazio dedicato da YouTube alla archiviazione giornaliera (per video caricati o trasmessi live streaming) raggiunge l’impressionante cifra di un petabyte, in altre parole 1000 terabyte. In questo momento il disco rigido rotante configura il più diffuso strumento di archiviazione grazie ai bassi costi e alla grande affidabilità.

Gli SSD solidi sono maggiormente performanti rispetto agli hard-disk rotanti perché basati su semiconduttori, allo stesso tempo sono costosi . Questo li esclude dalla valutazione dei prodotti migliori per l’archiviazione nella fattispecie in esame, cioè quella più adatta a volumi impressionanti di video su YouTube

Sembrerebbe che Google sia impegnata in un progetto di sviluppo di nuovi dischi destinati ai data-center utilizzabili su larga scala appositamente studiati per il flusso di dati di YouTube.
I parametri di valutazione della qualità degli hard-disk sono 5:

    • alta velocità di elaborazione dei dati in entrata e in uscita;
    • rispetto dei parametri di sicurezza richiesti dal committente;
  • spazio dedicato alla archiviazione maggiore rispetto a quello standard;
  • accessibili costi relativi all’acquisto, al mantenimento e alla manutenzione;
  • latenza costante e affidabilità.

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